Ca’ del Bosco , Franciacorta
In Franciacorta Ca’ del Bosco, della famiglia Zanella, è un nome storico, uno delle aziende più importanti per la spumantistica italiana.
Lasciamo perdere i numeri, i litri prodotti di cuvée Prestige . Per intenderci, quella della bottiglia con la plastichetta arancione …
Le rese per ettaro sono bassine, ma non bassissime a mio avviso. Le vigne piantate vicine vicine, per farcene stare il più possibile.
L’azienda è gode di un’ottima posizione, soleggiata , tutta circondata da terreni di loro proprietà. E’ un’azienda da visitare, anche solo per apprezzare le numerose opere d’arte sparse qua e là.
Mi ha molto colpita l’accuratezza con cui fanno il vino, già a partire dalla vendemmia. Oltre a rispettare le regole del disciplinare, ci tengono a tener separati le particelle, per poter assemblare al meglio il vino. La pressatura è soffice , e orizzontale.
Ne Fanno 3, ma si tengono solo la prima , che vinificano in purezza per i vini più “nobili”, e la seconda, che assemblano con la prima per la cuvée prestige.
Ma la cosa veramente unica che ho visto, è come fanno i rimontaggi Loro non usano le pompe idrauliche, per estrarre e rimontare il vino, come fanno tutti, ma lo riversano in un’autoclave a parte, che si muove su e giù per sfruttare la forza di gravità.
. Il tutto per evitare lo schock microssidativo e termico.
Scendere nelle cantine è sempre una magia.
Le bottiglie, a migliaia, accattastate ad aspettare il trascorrere del tempo, hanno un che di romantico
Molto bella la cantina centrale, con una grande cupola, tutta circondata di pupitres.
Se poi ci sono 2 bottiglie di Annamaria Clementi, ad attenderti, meglio ancora
Per concludere, tutti i processi di produzione sono curati al massimo, dalla scelta dei tappi (testano ogni lotto), all’imbottigliamento, tutto eseguito in sale isolate e refrigerate. Con tutte queste attenzioni, non può che uscire un grande vino.
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